Storia

Per volontà della famiglia Berta nel maggio 2004 nasce la Corporazione degli Acquavitieri Italiani, un’associazione che senza fini di lucro si propone di riunire persone che con il loro lavoro e la loro arte rendano onore al territorio italiano e al suo prodotto di qualità.
Rullo di tamburi, squillo di chiarine e frusciare di abiti antichi in sale e cantine dal gusto antico sorrette da gigantesche capriate in legno, sono la premessa scenografica di una cerimonia dedicata ai Capitoli della Corporazione, sempre rinnovata in un rituale costante e magistralmente condotta dal maestro cerimoniere.
Suo scopo è «riscoprire, conservare ed esaltare usi, costumi e tradizioni della cultura astesana, piemontese ed italiana; valorizzare i distillati ed i prodotti tipici del territorio italiano; operare per l’incremento dell’enoturismo, la salvaguardia del patrimonio culturale storico e gastronomico del territorio italiano; sviluppare amicizie e solidarietà fra i suoi Associati e mantenere contatti con le altre Confraternite italiane e straniere», svolgendo attività culturali e unendo persone encomiabili del Piemonte e di altre regioni del mondo del gusto. Attraverso una storia ormai pluriennale la Corporazione ha già acquisito partecipazioni eccellenti e ha favorito collaborazioni di immagine col tartufo bianco d’Alba, con la storia di chi ha inventato il Barolo, con l’alta ristorazione internazionale, con la maestria dei sigari, con il mondo della cultura, dello spettacolo, dell’economia e della politica. Ha favorito rapporti internazionali, non solo in Europa, ma anche in America e in Asia, ponendo le basi di future collaborazioni non solo commerciali, ma anche socioculturali con Paesi come la Russia e il Giappone. La vita della Corporazione continua e diffonde l’arte antica della distillazione, mentre stimola la cultura del gusto richiamando l’attenzione dei cuochi contemporanei sull’impiego della grappa in cucina,

facendo aderire i grappaioli storici delle varie regioni italiane.
Costituita da Dame e Cavalieri è guidata dal Gran Maestro e dal Consiglio della Tavola Imbandita. Gianfranco Berta il Gran Maestro, Elio Archimede il Maestro Guardasigilli, Samantha Panza il Maestro Cerimoniere, Gianni Ebrille il Maestro Plenipotenziario, Agostino Benassi il Maestro di Cantina, Lucia Barbarino il Maestro di Cucina e Giulio Cortona il Maestro Storiografo.
Gli scopi e le finalità della Corporazione sono riscoprire, conservare ed esaltare usi costumi e tradizioni del territorio italiano; valorizzare i distillati ed i prodotti tipici del territorio italiano; operare per l’incremento dell’enoturismo, la salvaguardia del patrimonio culturale storico e gastronomico del territorio italiano; sviluppare amicizie e solidarietà fra i suoi Associati e mantenere contatti con le altre Confraternite italiane e straniere.
Tutto questo attraverso manifestazioni culturali per incuriosire personalità italiane e straniere all’attività della Corporazione, eventi e feste a scopo culturale/turistico e solidaristico, svolte nell’ambito degli indirizzi statutari nelle terre dell’astesana e in altre località italiane e estere. Le finalità si perseguono, inoltre, attraverso la diffusione e promozione di lavori scientifici, letterari e tecnici concernenti l’enogastronomia, il folklore, ed i più genuini valori del territorio italiano oltre a opportuni e necessari rapporti con i mezzi di comunicazione.
Alle Dame e ai Cavalieri è riservato il privilegio di partecipare alle occasioni conviviali della Confraternita e gli è richiesta una partecipazione festosa e attiva al lavoro della Corporazione, che intende essere una grande solidale amichevole unione di persone che amano il gusto, la qualità della vita, la cultura partecipata e in particolare amano i valori del territorio italiano e della sua gente.